OPERATIONAL RISK SELF ASSESSEMENT
Allo scopo di ridurre
le perdite causate dalla normale operatività e per
migliorare i controlli posti a presidio
dell’attività, è necessario individuare
tempestivamente ogni rischio possibile e gli
strumenti atti alla relativa gestione.
Definire i rischi operativi, intesi come ” rischi
di perdita riconducibili principalmente a
inefficienze nelle procedure, a controlli
inadeguati, a errori umani e tecnici, a eventi
imprevisti “, significa individuare e analizzare
le circostanze che possono comportare danni o
perdite non conseguenti a rischi di credito o di
mercato.
Questa problematica investe, non
solo gli Istituti Bancari e Finanziari, anche in conseguenza di
accordi internazionali ( Basilea II ), ma anche le
Aziende industriali, commerciali e di servizi che
interagiscono con le stesse.
La metodologia
proposta, tramite un approccio:
›
strutturato, con categorie e tipologie di rischio,
› documentato per la massima visibilità,
› basato sull’autodiagnosi, cioè con raccolta e
sintesi di giudizi e valutazione espressi
direttamente dagli operatori,
consente di censire i rischi collegati all’attività
svolta al fine di individuare il loro livello di
criticità, di stimolare l’attivazione di misure di
controllo, di confrontare il valore del danno
potenziale rispetto al costo degli interventi di
mitigazione, per rafforzare i processi di business
esistenti.
La consapevolezza
della rischiosità esistente e l’adozione di adeguate
contromisure permette, sul versante delle Banche, di
limitare il patrimonio posto a copertura dei rischi
operativi e su quello delle Aziende clienti di
disporre di condizioni più favorevoli per l’accesso
al credito. |